Ecco alcune pagine tratte dallo studio di Giuseppina Finno: “Stravinsky e Gesualdo”, dove si racconta dei due viaggi che Igor Stravinsky compì alla volta di Gesualdo, in Irpinia, nel 1956 e nel 1959.
Entrambi i viaggi ebbero un peso specifico nella vita creativa di Igor Stravinsky.
La fortuna attuale del Principe madrigalista Carlo Gesualdo (1566-1613) è derivata in gran parte dal lavoro di riscoperta svolto nella seconda metà del ’900 dal maestro russo Igor Stravinsky.
Dal 1954 al 1960: sei anni di ricerche, ricostruzioni e sperimentazioni, di conferenze, incontri e confronti, oltre che di esecuzioni magistrali, portarono Igor Stravinsky ad impadronirsi di uno spirito visionario che – tra fine ’500 e inizio ’600 – seppe porsi come ponte verso la contemporaneità.
Per la prima volta un saggio svela i retroscena della riscoperta stravinskiana, spiegando i dettagli di uno degli incontri più affascinanti che la storia della musica abbia mai conosciuto.
Un libro agevole e ben documentato, inserito nella collana divulgativa di cultura gesualdiana.