Descrizione
Frutto di un corso sperimentale di formazione approvato dal Mic, dedicato al valore della lettura e all’importanza della lingua e della letteratura nella riscoperta dei territori, questo libro è più cose insieme: saggio, diario, biografia storica, scritto critico e metodologico, di orientamento e supporto nello svolgimento di specifiche attività di natura pubblica, suggerendosi per le stesse innovativi strumenti di elaborazione dai risvolti teorico-pratici. Unendo discipline e incrociando argomenti, sulla scia delle correnti più avanzate del pensiero moderno, l’autore spiega con agilità come è possibile legare un adeguato portato storico, letterario ed artistico al tema cruciale dei viaggi e del turismo, ridisegnando il ruolo delle comunità nella gestione e trasmissione delle eredità culturali, secondo il modello sancito dalla Convenzione di Faro.
Il campo di applicazione scelto, esemplificativo delle argomentazioni sostenute nel testo, riguarda la straordinaria figura del Principe madrigalista Carlo Gesualdo (1566-1613), cui si forniscono nuovi e rilevanti apporti conoscitivi: un ritratto tanto inedito quanto sorprendente che fa del celebre personaggio un modello chiave per la comprensione del rapporto esistente tra cittadinanza, patrimonio culturale e ragioni di convivenza universale.